Senologia

Senologia

La Senologia medica si occupa dello studio delle malattie della mammella, in passato di quasi esclusiva pertinenza della ginecologia. La senologia si è sviluppata particolarmente negli ultimi decenni diventando oggetto di studio di molte branche specialistiche: endocrinologia, radiologia, oncologia, chirurgia, anatomia patologica.

Il Centro Futura, che promuove la cultura della prevenzione, ha deciso di dotarsi dello strumento più moderno e tecnologicamente avanzato attualmente presente sul mercato, il Mammografo digitale con Tomosintesi 3D che garantisce il 41% in più di efficacia nel rilevamento delle lesioni al seno, rispetto alla convenzionale metodologia 2D.

Le prestazioni senologiche che è possibile prenotare presso in Centro Futura sono le seguenti:

 

Mammografia a Tomosintesi 3D

Esame altamente efficace nel diagnosticare lesioni al seno rispetto alla metodica tradizionale, la Mammografia a Tomosintesi 3D combina le immagini acquisite a due dimensioni con immagini tridimensionali multistrato rilevate dalla Tomosintesi, strumento diagnostico che, ruotando intorno al seno della paziente, permette di studiare la mammella a “strati”.

Questa indagine è particolarmente indicata nel caso di “mammella densa”, più difficili da analizzare, in cui possono essere individuate anche lesioni minime che rimarrebbero nascoste con esami tradizionali.

L’esame dura solo qualche minuto in più rispetto alla tradizionale mammografia digitale e non richiede alcuna preparazione specifica, se non l’accorgimento (per le donne non in menopausa) di sottoporsi all’esame nel periodo compreso tra il 7° ed il 12° giorno dall’inizio della mestruazione.

Anche in assenza di fattori di rischio e sintomi (noduli o ispessimenti mammari), dopo i 40 anni, il Ministero della Salute consiglia di sottoporti all’esame mammografico, ripetendolo almeno ogni 2 anni fino ai 50 anni; dopo i 50 anni, l’esame va ripetuto con cadenza annuale.

È consigliabile portare con sé referti di mammografie eseguite precedentemente affinché il medico possa confrontarle per individuare eventuali variazioni.

 

Mammografia tradizionale

Nota anche come esame mammografico, la Mammografia è una tecnica diagnostica che studia forma e struttura della mammella per rilevare eventuali lesioni mammarie. Si tratta della cosiddetta mammografia 2D, o bidimensionale, che analizza il seno dal punto di vista radiologico, consentendo di rilevare lesioni mammarie in fase precoce. Il suo limite maggiore è costituito dalla “mammella densa”, in cui la prevalenza del tessuto ghiandolare rispetto a quello adiposo, rende più difficile l’individuazione delle piccole lesioni. Per questo motivo, oggi sempre più spesso si preferisce ricorrere alla Mammografia a Tomosintesi 3D.

L’esame non richiede alcuna preparazione specifica, se non l’accorgimento (per le donne non in menopausa) di sottoporsi all’esame nel periodo compreso tra il 7° ed il 12° giorno dall’inizio della mestruazione.

Anche in assenza di fattori di rischio e sintomi (noduli o ispessimenti mammari), dopo i 40 anni, il Ministero della Salute consiglia di sottoporti all’esame mammografico, ripetendolo almeno ogni 2 anni fino ai 50 anni; dopo i 50 anni, l’esame va ripetuto con cadenza annuale.

È consigliabile portare con sé referti di mammografie eseguite precedentemente affinché il medico possa confrontarle per individuare eventuali variazioni.

 

Ecografia mammaria 3D

L’Ecografia mammaria in 3D consente di valutare la mammella nella sua struttura adiposa e fibrosa in maniera più dettagliata rispetto all’ecografia tradizionale.

La tecnologia ABVS (Automated Breast Volume Scanner) di cui è dotato il sistema ecografico del Centro, consente, infatti, di acquisire immagini tridimensionali del volume della mammella, garantendo un’accuratezza diagnostica molto più elevata rispetto ai sistemi ecografici tradizionali.

Questo esame è consigliato per le donne in età giovane (tra i 30 e i 40 anni), quando la mammella è costituita prevalentemente da tessuto denso ghiandolare: l’ecografia mammaria consente non solo di riconoscere un nodulo di piccole dimensioni, ma anche di individuarne le caratteristiche.

L’Ecografia mammaria in 3D rappresenta un valido supporto diagnostico della mammografia.

È consigliabile portare con sé referti di ecografia eseguite precedentemente affinché il medico possa confrontarle per individuare eventuali variazioni.

Elastosonografia

L’Elastrosonografia è una tecnica diagnostica che fornisce informazioni sulla elasticità dei tessuti, consentendo una valutazione immediata sui noduli anche se posizionati in profondità e non palpabili. Nel campo della senologia, essa ha rappresentato un significativo passo avanti soprattutto per le piccole lesioni dubbie (circa 5-10 mm), poiché ne consente una buona caratterizzazione, riducendo il numero di pazienti che debbono sottoporsi a metodiche più invasive e traumatiche quali agoaspirato, agobiopsia e biopsia chirurgica.

Inizialmente utilizzata per la diagnosi dei noduli mammari, questa metodica oggi viene applicata anche allo studio di organi come fegato, tiroide, testicolo e linfonodi.

L’esame non richiede alcuna preparazione specifica.